Comune di Macerata - Sistan - Istat

Annuario Statistico 2005

Capitolo 1

Popolazione

 
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1.2 - Struttura della popolazione residente

L’analisi di genere della popolazione maceratese al 1° gennaio 2004 evidenzia la prevalenza della componente femminile, che conta oltre 2.200 unità in più rispetto a quella maschile (tav. 1.2). Tale prevalenza si fa consistente a partire dalla fascia d’età che va dai 45 ai 49 anni (+96 unità), per raggiungere il valore più alto dai 75 ai 79 anni (+467 unità rispetto alla presenza maschile). E’ da quest’età che il numero di maschi subisce una drastica e progressiva riduzione: gli uomini con almeno 75 anni rappresentano appena il 36% della popolazione totale di pari età (graf. 1.3).

Le persone con almeno 65 anni sono in aumento: dal 23,4% della popolazione totale al momento del censimento del 2001 si è passati al 23,7% del 1° gennaio 2003 per giungere al 24,0% del 1° gennaio 2004. A questa stessa data i residenti maceratesi con più di 80 anni sono il 6,5% del totale (l’anno precedente erano il 6,4%).

Il 1° gennaio 2004 la popolazione anziana nelle Marche rappresenta il 22,2% del totale, quella italiana il 19,2%.

Alla stessa data l’indice di vecchiaia[1] popolazione di Macerata è del 206%, un valore sensibilmente più elevato sia di quello regionale (171%), che di quello nazionale (136%). L’indice di dipendenza[2] a Macerata è invece pari al 55%, superiore a quello delle Marche, che raggiunge il 54% e – soprattutto – a quello italiano, che è del 50%.

Nel 2003 la speranza di vita media alla nascita di un bambino marchigiano era pari a 78,4 anni se maschio e a 84,2 anni se femmina, i valori più alti sul territorio nazionale.

Il 1° gennaio 2004 il 50% dei maceratesi in base allo stato civile risulta coniugato, il 38% celibe e nubile, il 10% vedovo e il 2% divorziato (tav. 1.3; graf. 1.4).


 


[1] L’indice di vecchiaia è calcolato dividendo il totale della popolazione con più di 65 anni per il totale della popolazione da 0 a 14 anni, per cento.

[2] L’indice di dipendenza è calcolato come rapporto tra il totale della popolazione in età non lavorativa (quella con meno di 14 anni e quella con più di 65 anni) e il totale della popolazione in età lavorativa (15-64 anni), per cento.